Cake Design

Almeno una volta nella vita abbiamo avuto tutti l'esperienza del classico "dolce ammazzatutti": pan di spagna ebbro di liquore, riccioli di panna montata insapori e indigesti, crema soda come un omelette e glassatura da carie istantanea.

Ecco, tenendo conto che quasi sempre la gente tende a ricordarsi gli antipasti e i dolci, avvolgendo in una indistinta nebbiolina, spesso alcolica, tutto quello che ci va in mezzo, un dolce al cucchiaio o una torta sbagliata può essere davvero micidiale. Può tramortire, invece di colpire.

In questo dobbiamo ammettere che non ci aiuta il dilagare di cake designer dilettanti, folgorati da qualche trasmissione televisiva e pronti ad assediarci armati di crema al burro e dulce de leche.

Perché è assolutamente vero che l'occhio vuole la sua parte e che strappare un "Ooh" di ammirazione all'ingresso trionfale di una torta scenografica è una soddisfazione unica, ma bisogna anche che la torta sia gustosa e bilanciata, per evitare di trasformare, dopo la prima cucchiaiata, quell'Oooh ammirato in sbadiglio da abbiocco per eccesso di grassi.

Tutto sta a miscelare bene l'attitudine anglosassone a trasformare il dolce in scultura, perché è in Inghilterra che il cake design è nato per poi conquistare gli USA, con l'arte italiana di creare dolci squisiti con ingredienti mediterranei. Il successo delle torte-spettacolo, dei colorati cupcakes e whoopie pies è sacrosanto e ben conclude un banchetto nuziale o una cena-evento, ma attenzione a non esagerare nell'estetica a sfavore del gusto!

Per fare le cose per bene, dato che siamo curiosi e sempre in cerca di nuove cose per complicarci la vita in cucina, abbiamo deciso di andare a scuola da un maestro riconosciuto del cake design, Rossano Vinciarelli.

Quando lo vedi lavorare, fa sembrare tutto facile, un po’ come quegli acrobati del circo cinese che compiono esercizi ai limiti delle loro possibilità fisiche con uno smagliante sorriso sulle labbra, mentre tu ti sloghi un polso anche solo a pensare di imitarli.

Nelle mani di Rossano anche l'ingrediente più difficile sembra diventare pongo per modellare e anche la costruzione più ardita in fragile zucchero mantiene un suo misterioso equilibrio.

Rossano incarna perfettamente quel mix di competenze necessario al vero cake designer: un po' architetto, un po' scultore, un po' pasticcere, un po' artista, comunque concentrato sul portare in tavola qualcosa di specialmente bello e specialmente buono.

Perché anche se ci piacerebbe incorniciare ogni torta come se fosse la Gioconda, non dobbiamo mai dimenticare che il nostro obiettivo è far star bene i nostri ospiti.

Ecco, questo per noi significa non trasformare il cake design in un catalogo di prodotti, un postal market delle torte dove voi scegliete quella che più somiglia a quella che sogniate da sempre, ma essere capaci di crearla, la torta dei vostri sogni. La differenza è tutta lì, in un "Oooh" di meraviglia che diventa un "...che buona! Ce n’è un’altra fetta?".

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